venerdì 8 ottobre 2010

"Ebrei" nascosti: Moravia e Morante a Fondi, settembre 1943-maggio 1944

Oggi scrivo brevemente solo per indicarvi due saggi interessantissimi di Emanuele Sepe sul soggiorno forzato di Alberto Moravia ed Elsa Morante a Fondi nella provincia di Latina dall'inizio di settembre '43 al maggio 1944. 

I nostri si sono dati alla fuga dopo l'8 settembre 1943, paventando le retate dei tedeschi (tutt' e due erano di origini ebraiche); però dovuto ad un'interruzione nella linea del treno, non potevano andare a Napoli, ed invece sono rimasti a Fondi. Il loro nascondiglio era una stanza in una casa contadina; i nove mesi passati lì hanno ispirato La ciociara di Moravia; e ne La Storia di Morante appaiono dei personaggi dagli stessi cognomi come i loro ospiti--i Mosillo e i Marrocco.

La ciociara con Sophia Loren (grazie a Margaret Herrick Library).

Il primo saggio di Sepe, "Una specie di porcile con un'anima: La Morante e Moravia a Fondi," racconta come la coppia è arrivata in quel paese montagnosa e povera e come erano accolti.

Nel saggio seguente, "Testimonianze: il ricordo dei Mosillo, Morante e Moravia a Fondi", Sepe descrive i rapporti amichevoli tra i due scrittori e i loro ospiti, riportando i ricordi di Isabella Savona, vedova di Mario Mosillo, e il professore Augusto Mosillo.

Trovo molto interessante questa mancanza di paura-- secondo gli interlocutori di Sepe, né Morante né Moravia temeva molto che qualcuno a Fondi potesse scoprire le loro origini ebraiche, perché i contadini ignoravano chi erano. Invece a Roma c'erano il pericolo nazista da cui hanno fuggito; un pericolo realizzato il 16 ottobre 1943.

La questione dell'identità ebraica di Morante mi interessa molto, precisamente perchè non è chiara o fissa (mettendo da parte, certo, le dichiarazioni razziali dei fascisti e dei nazisti che pretendono di chiarificare la questione!) C'è La Storia, ci sono le parabole di Aracoeli (che secondo Sergio Parussa  sono tracce cabalistiche; veda "The Womb of Dreams: Cabbalistic Themes and Images in Elsa Morante’s Aracoeli" nel Festschrift The Power of Disturbance: Elsa Morante's Aracoeli), c'è il racconto “Il ladro dei lumi” del 1935... comunque, della questione dell'ebraismo nella letteratura e nelle opere morantiane ne parlerò in un altro blog post!
 


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