Il 10 dicembre 1982, La Stampa:
La Stampa del 10 dicembre anche offriva citazioni delle recensioni del romanzo Aracoeli; si notino le tante riferenze all'Ottocento per descrivere il romanzo e/o la scrittura morantiana!
E così in eterno ogni perla del mare ricopia la prima perla, e ogni rosa ricopia la prima rosa.
L’isola di Arturo
Elsa Morante
martedì 28 dicembre 2010
Alberto Moravia e l’America: Conferenza internazionale 19-21 maggio 2011
A Roma il 19 al 21 maggio, avrà luogo una conferenza internazionale, "Alberto Moravia e l'America," presso:
The Association of American College and University Programs in Italy (AACUPI)
Corso Vittorio Emanuele II, 110 — 00186 Roma
Associazione Fondo Alberto Moravia
Lungotevere della Vittoria, 1 — 00195 Roma
e
John Cabot University
Guarini Campus: Via della Lungara, 233
Tiber Campus: Lugotevere Raffaele Sanzio, 12
00165 Roma
Questo convegno si propone di riattraversare l'opera moraviana dalla specifica angolatura del suo rapporto con gli Stati Uniti, nella doppia direzione dello sguardo di Alberto Moravia sull'America e dello sguardo dell'America su Alberto Moravia.
E per voi lettori di questo blog morantiano, Serafino Amato della facoltà della John Cabot University parlerà di "Alberto Moravia negli archivi del Fondo Moravia di Dacia Maraini e di Elsa Morante" il 21 maggio.
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Alberto Moravia,
Dacia Maraini
domenica 5 dicembre 2010
Robert Katz e "La Storia"
Ho appena finito di leggere The Battle for Rome di Robert Katz; mi è colpito il suo impiego de La Storia di Elsa Morante.
Katz cita il romanzo controverso tre volte come se fosse il reportage dei nove mesi dell'occupazione nazista invece di un romanzo--spesso per esprimere gli umori del popolo romano (pp. 275, 305 e 311). E infatti Morante cerca di dare voce a quel popolo ne La Storia, mostrando la sua ben notata simpatia per "gli umili".
Benchè Morante conoscesse benissimo Roma, e sapesse quant'era una città oppressa, triste, affamata durante quei nove mesi, non sarebbe stato più adatto citare La Storia come finzione o come resoconto 'romanzato' in un'opera storiografica?
Katz cita il romanzo controverso tre volte come se fosse il reportage dei nove mesi dell'occupazione nazista invece di un romanzo--spesso per esprimere gli umori del popolo romano (pp. 275, 305 e 311). E infatti Morante cerca di dare voce a quel popolo ne La Storia, mostrando la sua ben notata simpatia per "gli umili".
Benchè Morante conoscesse benissimo Roma, e sapesse quant'era una città oppressa, triste, affamata durante quei nove mesi, non sarebbe stato più adatto citare La Storia come finzione o come resoconto 'romanzato' in un'opera storiografica?
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