domenica 5 dicembre 2010

Robert Katz e "La Storia"

Ho appena finito di leggere The Battle for Rome di Robert Katz; mi è colpito il suo impiego de La Storia di Elsa Morante.

Katz cita il romanzo controverso tre volte come se fosse il reportage dei nove mesi dell'occupazione nazista invece di un romanzo--spesso per esprimere gli umori del popolo romano (pp. 275, 305 e 311).  E infatti Morante cerca di dare voce a quel popolo ne La Storia, mostrando la sua ben notata simpatia per "gli umili".

Benchè Morante conoscesse benissimo Roma, e sapesse quant'era una città oppressa, triste, affamata durante quei nove mesi, non sarebbe stato più adatto citare La Storia come finzione o come resoconto 'romanzato' in un'opera storiografica?

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