Piccola premessa. Tradurre Morante è un sogno mio realizzato a metà, visto che fra poco verrà pubblicata la mia traduzione di qualche capitolo iniziale di Menzogna e sortilegio nel Journal of Italian Translation. E poi la voglia di tradurre ancora di più mi ha spinto a raccogliere le traduzioni morantiane altrui... Ed ho il piacere di presentarvene due:
- Il poema "Minna la siamese" è stato tradotto di Nick Benson; la sua traduzione, del 2010, è disponibile sulla rete qui (http://strayshot.blogspot.com/2010/12/poem-by-elsa-morante.html)
- Ruth Feldman e Brian Swann per il gruppo Voices in Wartime hanno tradotto una poesia de Il mondo salvato dai ragazzini, con il titolo "Sunday Evening," disponibile qui (http://voicesinwartime.org/category/tag/elsa-morante)
Nel 2009 ho fatto domanda per il Witter Bynner Poetry Translation Residency al Santa Fe Art Institute e anch'io ho tradotto qualche poema di Morante che riproduco qui sotto.
Una poesia all'inizio dello Scialle andaluso
Tu sei l’uccella di mare, che ha fabbricato il suo nido
sulla scogliera torva, fra le sabbie nere.
Né fili d’erba su quei tumuli atroci
né voci d’altre famiglie. Solo echi di strage
rompono lí, dal largo, su trombe e campane d’acqua.
Ma lei, piena di grazia,
sotto l’ala gelosa
che veglia i cari ovetti
il nudo tremito ascolta d’altre alucce sue figlie
e i quieti affetti suoi nient’altro sanno.
Di lí
domani
grande, bianca e spiegata
guiderà una puerile corte alata
verso terrestri elisi.
sulla scogliera torva, fra le sabbie nere.
Né fili d’erba su quei tumuli atroci
né voci d’altre famiglie. Solo echi di strage
rompono lí, dal largo, su trombe e campane d’acqua.
Ma lei, piena di grazia,
sotto l’ala gelosa
che veglia i cari ovetti
il nudo tremito ascolta d’altre alucce sue figlie
e i quieti affetti suoi nient’altro sanno.
Di lí
domani
grande, bianca e spiegata
guiderà una puerile corte alata
verso terrestri elisi.
Dedication, The Andalusian Shawl (translated by Gabrielle E. Popoff)
You are the sea bird, that has built her nest
on the grim rocks, among the black sands.
No blades of grass on those terrible heaps of earth
nor the voices of other families. Only echoes of slaughter
clash there, from faraway, over the trumpeting and pealing of the water.
But she, full of grace,
beneath her jealous wing
that watches over the small dear eggs
listens to the naked trembling of other tender little wings her daughters
and nothing other than her quiet affection do they know.
From there
tomorrow
vast, white and unfurled
she will guide a childish winged court
towards terrestrial paradises.
Ai personaggi
(del romanzo Menzogna e sortilegio)
Voi, Morti, magnifici ospiti,
m’accogliete
nelle vostre magioni regali,
i vostri miniati volumi
sfogliate graziosamente per me.
Lo so: io, donna sciocca e barbara,
non altro che suddita e ancella a voi sono.
Ma pure il nastro d’oro delle vostre
imprese, e arroganti amori,
orna la mia fronte servile
o Sultani infingardi.
m’accogliete
nelle vostre magioni regali,
i vostri miniati volumi
sfogliate graziosamente per me.
Lo so: io, donna sciocca e barbara,
non altro che suddita e ancella a voi sono.
Ma pure il nastro d’oro delle vostre
imprese, e arroganti amori,
orna la mia fronte servile
o Sultani infingardi.
Altro io non sono che pronuba ape
fra voi, fiori straordinari e occulti.
Ma sulle effimere mie elitre
pur vaga una traccia rimane
del vostro polline celeste.
E il vostro miele
è tutto mio!
fra voi, fiori straordinari e occulti.
Ma sulle effimere mie elitre
pur vaga una traccia rimane
del vostro polline celeste.
E il vostro miele
è tutto mio!
To the Characters (translated by Gabrielle E. Popoff)
You, the Dead, magnificent guests, welcome me
into your royal palaces,
your ornate volumes
you leaf through graciously for me.
into your royal palaces,
your ornate volumes
you leaf through graciously for me.
I know: I, a woman dim and coarse,
am nothing other than a dependent and servant to you.
But still the golden ribbon of your
enterprises, and arrogant loves,
adorns my humble forehead
oh slothful Sultans.
am nothing other than a dependent and servant to you.
But still the golden ribbon of your
enterprises, and arrogant loves,
adorns my humble forehead
oh slothful Sultans.
I am none other than the matchmaking bee
among you, rare and hidden flowers.
But on my fleeting elytra
a trace remains though slight
of your celestial pollen.
And your honey
is all mine!
among you, rare and hidden flowers.
But on my fleeting elytra
a trace remains though slight
of your celestial pollen.
And your honey
is all mine!
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